Stadler Rail AG: nella giusta direzione verso il futuro

I lavori di costruzione continueranno fino alla fine del 2020. La Stadler Rail AG si trasferirà nei primi capannoni di St. Margrethen e avvierà la produzione dei treni già alla fine del 2019.

Tachiometro e GPS per una costruzione precisa delle fondamenta

A metà agosto 2018, la KIBAG Bauleistungen AG di San Gallo ha realizzato e livellato il piano di sbancamento per i lavori di palificazione. Si è poi proceduto a sterrare quasi 20'000 m3, a posare i tubi fognari e a inserire la base in calcestruzzo magro. «Per prima cosa abbiamo sorvolato il sito con un drone e abbiamo creato un modello 3D su cui si basano le planimetrie», afferma Stefan Hochreutener, capomastro della KIBAG Bauleistungen AG.

«Successivamente abbiamo eseguito lo sterro e la posa del calcestruzzo magro con macchine controllate da GPS e tachiometro.» Una volta completate le pareti degli scavi di fondazione, l'azienda le ha riempite e ha posato il calcestruzzo magro per la soletta. KIBAG ha poi gettato il calcestruzzo nell'area di parcheggio adiacente, posato lo strato di fondazione, scoperto pali di calcestruzzo e posato le condutture. Sono stati installati circa 5 km di tubi passacavi, più di 400 m di tubi di scarico nonché pezzi speciali di Debrunner Acifer. «Per garantire una tenuta assoluta, i tubi sono stati saldati a specchio», dice Hochreutener.

Consegne settimanali di circa 100 t di acciaio

Dopo un'accurata fase di progettazione, a dicembre 2018 la Ernst Fischer AG di Romanshorn TG ha iniziato la produzione dei singoli elementi per la struttura in acciaio.

«Avendo dovuto lavorare enormi quantità di acciaio per un lungo periodo di tempo, abbiamo definito con precisione le tempistiche del progetto e formato gruppi di lavoro specifici», dice Severin Gutjahr-Preisig, membro della direzione della Ernst Fischer AG. Tra novembre 2018 e luglio 2019, Debrunner Acifer AG ha fornito complessivamente circa 2'500 t di acciaio: principalmente profili cavi e putrelle in acciaio di varie misure e dimensioni. «Nelle prime settimane abbiamo ricevuto ogni giorno un camion carico di acciaio», dice Gutjahr-Preisig. In media, queste consegne corrispondono a un quantitativo medio settimanale di circa 100 t. Un team dedicato di dipendenti ha lavorato per diversi mesi utilizzando macchinari moderni per tagliare nelle lunghezze richieste profili cavi, putrelle e lamiere, eseguire fori, fissare strutture e applicare la protezione anticorrosione.

Strutture a traliccio con un peso fino a 8,5 t

I metalcostruttori hanno assemblato i profili cavi finiti e le putrelle in acciaio larghe fino a 1 m in posizione parallela rispetto alle grandi strutture a traliccio: le lunghezze ottenute sono i 18 e i 21 m con peso fino a 8,5 t. «Poiché il materiale era molto ingombrante a causa della sua lunghezza e richiedeva molto spazio, abbiamo dovuto lavorare gli elementi in acciaio il più rapidamente possibile e trasportarli in cantiere in modo da poter ricevere nuovo materiale anche per altri ordini in corso», dice Gutjahr-Preisig. «Questa procedura ha richiesto una stretta pianificazione con Debrunner Acifer.» La Ernst Fischer AG ha consegnato le strutture a traliccio direttamente al cantiere di St. Margrethen utilizzando i propri camion dotati di un semirimorchio extra-lungo ed estensibile acquistato appositamente per poter trasportare anche gli elementi in acciaio più grandi.

«Secondo i nostri calcoli, effettueremo circa 200 trasporti», dice Gutjahr-Preisig. «Grazie alla nostra flotta di trasporto abbiamo la massima flessibilità e siamo in grado di fornire puntualmente al nostro team di montaggio sul posto i materiali necessari.»

Costruzione con piattaforme mobili

Nel gennaio del 2019, un team di montaggio della Ernst Fischer AG ha iniziato a costruire il complesso produttivo, composto da sei capannoni. Per il capannone più grande sono state utilizzate quasi 700 tonnellate di acciaio. Con l'ausilio di grandi piattaforme mobili gli installatori hanno eretto i profili cavi e li hanno ancorati al suolo come supporto. Successivamente si è proceduto a sollevare i tralicci, del peso di diverse tonnellate, e a posizionarli sui supporti, ciascuno su tre file con una larghezza fino a 50 m.

Più volume di lavoro grazie ai turni

Diana Gutjahr (comproprietaria e membro della direzione) e Severin Gutjahr-Preisig (membro della direzione comproprietaria) della Ernst Fischer AG

Cosa significa per voi un lavoro di queste dimensioni?

Oltre alla costruzione dello stadio dell'FC San Gallo, questo contratto è uno dei nostri progetti faro nella regione. Ci siamo preparati molto bene per le trattative per l'aggiudicazione dell'appalto e abbiamo elaborato un dossier che documenta in dettaglio la pianificazione dell'installazione. Nonostante la pressione finanziaria della concorrenza estera, abbiamo dimostrato di poter offrire e produrre in Svizzera a prezzi competitivi. Sappiamo di avere la forza di gestire progetti di tale portata. Ne siamo molto orgogliosi perché vogliamo garantire un posto di lavoro e di formazione sicuro per i nostri 100 collaboratori e apprendisti e allo stesso tempo rafforzare la Svizzera come luogo di lavoro.

Calendario serrato, brevi fasi progettuali

Stefan Hochreutener, direttore edile presso la KIBAG Bauleistungen AG

Cosa significa per voi un progetto come questo?

Il nuovo edificio della Stadler Rail AG è un edificio bello e importante per la nostra azienda. Probabilmente, nel prossimo futuro non ci sarà nessun progetto di queste dimensioni nella Svizzera orientale. Ma è stata proprio la portata del progetto che ha richiesto molto impegno in termini di pianificazione.

Quali sono state le sfide da superare?

Abbiamo dovuto rispettare un calendario molto serrato conforme alla pianificazione generale del progetto. I piani di attuazione ci sono stati forniti su base continuativa e quindi non abbiamo potuto pianificare a lungo termine. Di conseguenza, abbiamo dovuto intervenire sul cantiere con brevi fasi di pianificazione, il che non è facile con un cantiere di queste dimensioni e con la necessità di impiegare fino a 15 collaboratori in loco. Alcuni lavori sono stati quindi svolti con poco preavviso, il che ha influenzato l'urgenza degli ordini.